martedì 14 giugno 2016

E' ORA DI DIRE BASTA!



Angelo Gasparro
Su "La Gazzetta del Mezzogiorno" di ieri è stata riportata la notizia della querela per diffamazione sporta dal Consigliere Comunale Angelo Maria Perrino nei confronti del portavoce della associazione "La Bussola", Angelo Gasparro.
Da diverso tempo il clima in città non è dei migliori, è avvelenato.
Spesso e volentieri assistiamo a dichiarazioni denigratorie di esponenti politici dirette agli avversari; vengono usati toni che ben poco hanno a che fare con il confronto civile. Allo stesso modo i blogger  sono spesso destinatari di offese, insulti e provocazioni da parte di commentatori "anonimi" (ma non tanto).
Angelo Maria Perrino

Tutto ciò non ha nulla a che fare con la politica.

In considerazione di quanto esposto, rivolgiamo un appello alla classe politica cegliese: moderiamo i toni. Impegnamoci tutti a rasserenare il clima ed a far si che la politica ritorni ad essere confronto, dibattito, rispetto delle idee e delle scelte altrui. 
Rivolgiamo anche l'invito al Direttore Perrino a ritirare la querela nei confronti di Gasparro, come primo atto che segni l'inizio di una nuova "primavera cegliese".
Certi e consapevoli del buon senso, del rispetto delle Istituzioni e della professionalità del Consigliere Comunale Angelo Maria Perrino, ci auguriamo che il nostro invito non venga disatteso.
Ad oltre un anno dalla campagna elettorale, Ceglie ed i cegliesi hanno bisogno di una sorta di "pacificazione cittadina".

Esprimiamo al blog "Tribuna Libera" ed al suo gestore Francesco Monaco,  la nostra piena solidarietà per gli insulti personali ricevuti, con l'auspicio che al più presto possa riconsiderare la chiusura del blog. 


#contagioitaliano #lasciaticontagiare #ceglie 

18 commenti:

  1. Ritenere che la situazione cegliese possa trovare soluzione con la determinazione di una sorta di"pacificazione cittadini" allontana la individuazione delle vere criticità che attanagliano la nostra comunità . Mi viene difficile capire cosa vuol dire
    Mi interrogo: se la soluzione è questa cosa di diverso devo fare rispetto a quello che ho fatto sinora. Per fare questa pacificazione cittadina devo rinunciare al diritto di critica e vigilanza? Così saremo tutti amici? O conviventi? Il problema è che ognuno deve svolgere il proprio ruolo con correttezza e determinazione. In questo modo si crea un sistema di governo e contrappesi che sono condizioni essenziali per uscire dal pantano
    Impariamo anche ad essere avversari e mai nemici e viviamo il nostro ruolo con coerenza. Tommaso argentiero


    Chi è stato indicato come

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  2. Ritenere che la situazione cegliese possa trovare soluzione con la determinazione di una sorta di"pacificazione cittadinia"allontana la individuazione delle vere criticità che attanagliano la nostra comunità . Mi viene difficile capire cosa vuol dire
    Mi interrogo: se la soluzione è questa cosa di diverso devo fare rispetto a quello che ho fatto sin ora. Per fare questa pacificazione cittadina devo rinunciare al diritto di critica e vigilanza? Così saremo tutti amici? O si tratterebbe di convivenza ?Il problema è che ognuno deve svolgere il proprio ruolo con correttezza e determinazione. In questo modo si crea un sistema di governo e contrappesi che sono condizioni essenziali per uscire dal pantano
    Impariamo anche ad essere avversari e mai nemici e viviamo il nostro ruolo con coerenza. Tommaso argentiero


    Chi è stato indicato come

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    1. La redazione ritiene opportuno effettuare qualche precisazione, onde evitare equivoci o fraintendimenti.
      In merito al punto 1: "ritenere che la situazione cegliese possa trovare soluzione con la determinazione di una sorta di "pacificazione cittadina" allontana la individuazione delle vere criticità che attanagliano la nostra comunità. Il termine "pacificazione cittadina" usato, altresì, in virgolettato, non è da intendersi letteralmente, si riferisce al generale clima di astio ed ai toni accesi, al limite dell'offesa,che allontana dalla vita pubblica, ivi comprese le offese ai blogger.
      In relazione al punto 2: "per fare questa pacificazione cittadina devo rinunciare al diritto di critica e vigilanza?"; assolutamente no, anzi! Nel post non se ne rinviene traccia di una simile affermazione, anzi ogni abuso, irregolarità o altro è giusto che venga segnalata e portata a conoscenza delle autorità competenti (come del resto il comitato presieduto da Tommaso Argentiero ha sempre fatto).
      In merito al punto 3: "impariamo anche ad essere avversari e mai nemici e viviamo il nostro ruolo con coerenza"; sosteniamo il medesimo concetto e messaggio, ossia un sano confronto politico, nel rispetto delle differenze, delle peculiarità e delle appartenenze politiche, che abbia il compito di vigilare sul rispetto delle regole, sul rispetto delle norme, sul rispetto delle persone e che riavvicini i cittadini alla politica.
      Tutto questo è ben lontano dal pensiero comune e semplicistico del "non è successo niente andiamo a mangiare una pizza insieme".

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  3. Questo contagio mi piace.Abbiamo tutti bisogno di un dialogo costruttivo e aperto,cioè di un confronto delle idee,non di scontro.Abbiamo un bisogno estremo di riacquistare fiducia nella politica e di poterne assaporare il gusto e sentirne il profumo.

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  4. Ma chi è l'amministratore del Blog?

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  5. soluzione vecchia perchè non è questione di atteggiamenti personali, anche se ci sono, ma di una cultura politica che non esiste, e non solo quella. non ci sono ostie da somministrare ai partecipanti della politica ma critica dura quando sbagliano, denunce quando rubano, mandarli a casa a fine mandato, ovvero essere consapevoli che la democrazia non va barattata con favori, appalti ecc.per nessun colore politico. idee chiare nel rispetto delle regole della politica, etica politica e onestà intellettuale, trasparenza amministrativa...il resto è fuffa.se ognuno sta al suo posto così come esprime la collettività con un voto democratico non c'è alcun motivo per sovvertire la volontà popolare, altrimenti non siamo più in democrazia. sulle denunce che dire, basta forse a spiegare tutto il silenzio attorno a monaco...nemmeno i suoi colleghi hanno scritto un rigo...ac

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  6. Hai ragione.Un conto sono gli ideali,un conto la realtà.Pacificazione oggi?Per distogliere l'attenzione dai veri problemi?? Uno escamotage molto in voga in questi ultimi tempi!!!Urge perciò recuperare senso al concetto di democrazia che non va certo intesa come governo clientelare.Il rispetto delle regole della politica,l'etica nel farla,l'onestà intellettuale di chi la fa, che impone di essere al di sopra e al di fuori di interessi privati,il compito di far progredire,anche sul piano etico,oltre che funzionale,le istituzioni pubbliche,l'aspirazione di creare una vera coesione sociale,con l'eliminazione dei conflitti interni alla società,l'ambizione di far coincidere agire morale e agire pratico in tutte le fasce sociali sono gli elementi costruttivi del fare buona politica.Praticabile solo e unicamente attraverso la trasparenza.Per ciò che concerne il silenzio attorno a Monaco,purtroppo,è triste ammetterlo,hai ragione.I colleghi si sono dileguati.Di un certo significato solo qualche commento di sincera stima e solidarietà nei suoi confronti. Anonimi ,ma ben strutturati e ben contestualizzati,come la valutazione critica dei commenti fatti nel blog richiedeva. Frutto di una obiettività di giudizio oggettiva e assolutamente non clientelare,nè di parte.Per tutto e da tutto indipendente .Tranne che dal senso civico...

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  7. La battaglia politica è cosa diversa dagli insulti personali.

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  8. C'è bisogno di una nuova politica in questa città. Bravi ragazzi, speriamo che il vostro invito non cada nel vuoto.

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  9. La politica non può essere essere gestita senza il sostegno di una base morale solida e durevole,fondata sulla forza interiore e sostenuta dalla coscienza .Bisogna recuperare questo modo di fare politica.Dati i tempi è arduo,ma necessario.

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  10. Non sono per niente d'accordo su questa pax. Per caso, ditemi voi, se chiamo traditore Perrino e' un insulto? Ha tradito 2500 persone e con questo signore non ci sara' mai quella pax, non lo considero per niente un avversario ma un nemico della democrazia

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  11. Perchè,credi che la democrazia ancora esiste?Oggi è una parola vuota,ormai,buona solo per riempire la bocca dei dominanti che la giustificano con la scusa del consenso popolare.Consenso ahahahah! E tutte le strategie messe in atto per raggiungerlo??Un presunto consenso!La democrazia ha valore solo se può essere partecipativa.Non esiste più se diventa rappresentativa:allora è aristocrazia,se va bene,o oligarchia.Non vedi le odierne oligarchie??? tutte a darsi da fare per ricoprirsi con la veste della bontà,.Ipocrita:serve a mascherare un intento di dominio.La democrazia,al contrario,dovrebbe essere una organizzazione politica atta a garantire a ognuno un margine di libertà,insieme al più alto benessere individuale.Non un governo del popolo,che nei suoi eccessi negativi si trasforma degenerando in oclocrazia,ma controllo del popolo sui governanti, Al fine di evitare quella tirannia della maggioranza che è la più grave forma di minaccia del governo democratico,Va intesa,cioè,come una sorta di liberalismo costruito sul contratto sociale,come presupposto dello stato duìi diritto.

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  12. queste sono solo parole la verita' e' una sola: Perrino e' un TRADITORE

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  13. Chi cambia più o meno disinvoltamente schieramento politico è un voltagabbana.Il tradimento è stato sempre una azione abietta e infame.Non c'è politica che possa legittimarlo.Chi consegna la propria città al nemico per procurarsi vantaggi personali, o chi lo fa per nuocere ai propri avversari politici è un vero traditore.In politica si può essere solidali a una certa alleanza finchè i membri di essa conservano una linea politica in accordo con gli interessi di ciascuno.Non è permesso fare gli acrobati e mantenersi in equilibrio dicendo l'opposto di quello che si fa.A volte i traditori politici non esitano nemmeno a mostrare stupidità pur di ottenere una carica e,ignorando i fatti,fanno i saltimmbanchi,non necessitando di alcuna preparazione specifica.Non vedi come è nutrita in politica la schiera dei quaquaraquà?

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    1. Altra caratteristica peculiare dei traditori:quella di condividere falsi profili facebook a scopo denigratorio.irrisorio,offensivo di persone che vogliono combattere senza che le stesse nemmeno abbiano la possibilità di conoscere l'attaccante.

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