venerdì 28 aprile 2017

CONSIGLIO COMUNALE


Domani si terrà il consiglio comunale molto discusso in questi giorni in città. Il nostro punto di vista lo saprete nel post successivo, di certo abbiamo visto che su questo argomento sono usciti "dall'oltretomba" personaggi che Ceglie ormai aveva (per fortuna) dimenticato...

OGGETTO: Avviso di convocazione seduta del Consiglio Comunale.

Ai sensi e per gli effetti degli art.38 e 42 del T.U.E.L. 18 agosto 2000 N.267 e s.m.i., dell'art.25 del vigente Statuto Comunale e dell'art.1O del Regolamento del C.C. nonché delle determinazioni assunte nella Conferenza dei Capigruppo nella seduta del 21.04.2017, si comunica alle SS.LL. che il Consiglio Comunale si riunirà presso la Sala Consiliare della Sede Municipale (Via E. De Nicola) in seduta pubblica alle ore 10,00 del giorno 29 Aprile 2017 in I" Convocazione e alle ore 10,00 del giorno 6 :Maggio 2017 in II" Convocazione, per la trattazione del seguente O.D.G.:

1. Approvazione Rendiconto di gestione - Conto di Bilancio 2016 e relativi allegati;

2. Regolamento di Polizia Mortuaria e aggiornamento Tariffe 2017. 

venerdì 21 aprile 2017

IL COMITATO AVEVA RAGIONE!


L’attività ispettiva da parte del Ministero dell’Economia e Finanze, effettuata presso il Comune di Ceglie Messapica dal 20 aprile 2016 al 10 giungo 2016, in seguito a diverse segnalazioni da parte di questo Comitato Cittadino e dal precedente Collegio dei Revisori, ha indotto il nuovo responsabile dell’Area Finanziaria dell’ente a rideterminare e sospendere le somme che erano state impegnate per pagare le prestazioni del precedente funzionario dell’Area Finanziaria. Gli ispettori del MEF, al punto 5 della loro relazione, evidenziavano un “indebito riconoscimento dell’indennità ad personam” ed “esorbitante il quantum” relativo all’indennità di Posizione Organizzativa per il Funzionario. Il precedente responsabile di Area prestava la sua opera in seguito ad una discutibile convenzione tra il Comune di Ceglie e quello di Atella (PZ). Infatti, presso il comune lucano il Funzionario era stato assunto con un contratto fiduciario a tempo determinato, legato alla durata del mandato del Sindaco. Il nuovo Responsabile di Area del Comune di Ceglie Messapica, dott. Zurlo Giuseppe, prendendo atto delle osservazioni degli Ispettori del MEF ha dovuto rideterminare quanto dovuto al Comune di Atella per il 2016, arrivando ad un sostanziale riduzione delle somme e recuperando parte di quelle assegnate per gli anni 2013, 2014 e 2015. Inoltre, saranno riviste le indennità percepite e quelle richieste per il 2016 per le spese di viaggio ed avviata la procedura per il recupero di somme illegittimamente percepite a titolo di incentivo. Le indicazioni degli Ispettori del Mef, a nostro parere, sono state molto chiare e pertanto riteniamo che provvedimenti urgenti dovranno essere assunti dall’ente anche nei confronti di situazioni riferite ad altri Funzionari. A sostegno di questa necessità è intervenuta nei giorni scorsi la Corte dei Conti che ha disposto, in seguito a degli accertamenti istruttori in ordine ad un eventuale danno erariale, di ottenere copia di tutti gli atti riguardanti tre funzionari dell’ente in riferimento alle somme da loro percepite. Questa situazione riguarda solo una parte delle problematiche legate al cattivo andamento amministrativo che sta condizionando in maniera negativa l’attività sociale ed economica della città. Purtroppo, e lo possiamo ribadire ancora una volta, avevamo visto giusto quando decidemmo di dare vita ad un Comitato Cittadino capace di porre un argine all’azione amministrativa del Sindaco Caroli, carente in trasparenza e per tanti versi illegittima.

Il problema è che a pagare sono sempre i poveri cegliesi.

Per leggere la determina clicca QUI

NON CI RESTA CHE PAGARE...

venerdì 31 marzo 2017

IL COMITATO SCRIVE DI NUOVO

COMITATO CITTADINO VOLONTARIO PER LA TRASPARENZA E LEGALITA’ DEGLI ATTI AMMINISTRATIVIDEL COMUNE DI CEGLIE MESSAPICA


- Spett. Ministero dell’Economia e delle Finanze- Dipartimento della Ragioneria dello Stato Ispettorato Generale di Finanza Servizi di Finanza Pubblica – Settore IV  Via XX Settembre 97   00187 ROMA

- Spett. Collegio dei Revisori Comune di Ceglie Messapica 

Oggetto: Verifica amministrativa - contabile presso il Comune di Ceglie  Messapica (BR) ( rif. Prot. S.I. 1544/IV )

Con riferimento alla verifica indicata in oggetto, disposta con lettera d’incarico del 13/04/2016 prot. n. 34764, questo Comitato cittadino volontario evidenzia con stupore e preoccupazione che ,dalla lettura degli  atti pubblicati sull’Albo Pretorio e nella Sezione Trasparenza del Comune di Ceglie Messapica, non risultano realizzati  i dovuti  atti e provvedimenti finalizzati a rimuovere le situazioni di irregolarità e criticità emerse e certificate dalla visita ispettiva. 

Considerato che:
per alcuni punti, dove risultano accertate irregolarità e criticità, la mancata attuazione delle indicazione del MEF potrebbe rendere  consistente l’eventuale  danno erariale all’ente;

il mancato annullamento di alcuni atti amministrativi, quali assunzioni irregolari, come quella evidenziata al punto 6 della relazione, riferita al reclutamento del Responsabile della IV Area  e per gli acquisti  realizzati senza il corretto utilizzo del mercato elettronico della pubblica amministrazione (punto 24), potrebbero determinare  ulteriori danni e contenziosi per all’ente.
Questo Comitato Cittadino Volontario ritiene di evidenziare questa situazione di inerzia amministrativa, preoccupato dal fatto che il Comune di Ceglie Messapica, nella realizzazione degli atti amministrativi, continua a ricadere negli stessi “errori” come se nulla fosse accaduto.
In merito si ritiene di dover segnalare la Determinazione n. 142 del 17. 03.2017 (che si allega ) con la quale sono stati liquidati al RUP  e ai  dipendenti  dell’Area Lavori Pubblici incentivi per la fase di progettazione per  lavori riferiti al PIRP Comune di Ceglie Messapica – Realizzazione Edilizia Sovvenzionata, dell’importo complessivo dei lavori di euro 1.055.000,00. Per questa progettazione, con Determinazione n. 131 del 06.03.2015 (che si allega) veniva affidato al professionista esterno, ing. Giuseppe Velluzzi, incarico di progettazione Definitiva/Esecutiva. Evidenziato ciò, diventa di  difficile giustificazione la possibilità di sommare l’incentivo per il RUP, per le sue specifiche responsabilità, con quelle per la progettazione, anche nella considerazione, qualora rispondesse al vero la sua partecipazione alla progettazione, smentita dall’atto di affidamento, della incompatibilità determinata dall’art. 9, comma 4, del DPR 05.10.2010, n.207.
Nella verifica amministrativa - contabile del MEF, analoga situazione era stata evidenziata al punto 19 della relazione, ma, come si nota, senza sortire gli effetti sperati.

Tutto ciò evidenziato, si chiede un ulteriore intervento dei Vostri Uffici per ristabilire anche al Comune di Ceglie Messapica la correttezza e trasparenza amministrativa, tanto auspicata da questo Comitato cittadino

Con osservanza
Tommaso Argentiero 

venerdì 24 marzo 2017

LA PROCESSIONARIA

Alla c.a. del Sindaco di Ceglie Messapica
Dott. Luigi Caroli
Gentile Sindaco,

negli ultimi giorni abbiamo avuto modo di registrare diverse segnalazioni per la presenza, non solo nei parchi e nelle aree verdi ma anche in alcune strade dei diversi centri urbani del brindisino, dell'insetto Thaumetopoea pityocampa meglio noto come "processionaria".
Con decreto ministeriale del 30 ottobre 2007, che ha sostituito il precedente decreto del Ministero dell'Ambiente del 17 aprile 1998, si definisce obbligatoria la lotta contro la "processionaria" in quanto la presenza dello stesso insetto minaccia seriamente la sopravvivenza del popolamento arboreo e mette a serio rischio la salute delle persone e degli animali, capace di rilasciare un composto organico definito formaldeide. L’agenzia internazionale per la ricerca sul cancro nel 2004 l’ha classificata nel gruppo dei cancerogeni con cui l’uomo e soprattutto dei bambini, possono entrare in contatto anche per inalazione creando danni inimmaginabili nel nostro organismo oltre a reazioni di ipersensibilità cutanea come gravi ustioni e forti dermatiti fino a determinare in alcuni casi, shock anafilattici.
Terrificante inoltre, gli effetti che il solo contatto con lo stesso insetto o parte di esso, provocherebbe sugli animali domestici e soprattutto sui cani. I peli urticanti del bruco, entrando in contatto con la lingua degli animali causano la distruzione del tessuto cellulare: il danno può essere talmente grave da provocare processi di necrosi con la conseguente perdita di porzioni di lingua.
La presenza dei nidi sulle piante ospitanti, per lo più pini e querce, mette in fine a serio rischio l'esistenza della stessa pianta, basti pensare che ogni femmina di "processionaria" produce delle uova che vengono fissate ad un ago dell’albero ospitante. L’ammasso può contenere fino a 300 uova, dalle quali dopo almeno 4 settimane nascono le larve dotate di forti mandibole in grado di smembrare gli aghi dei pini e capaci di mangiare completamente rami interi, determinandone in alcuni casi la morte dello stesso albero.
È proprio per evitare tutto ciò Le chiediamo, qualora la Sua amministrazione non fosse già intervenuta in tal senso, un intervento immediato individuando fin da subito nei centri di rischio come ad esempio asili, scuole, centri anziani, aree verdi e dog park, le iniziative opportune al fine di garantire il contenimento dell'insetto e la salvaguardia della salute dei cittadini oltre che degli animali.                                                                                                               
                                  
Luciano Cavaliere                                                                                  Antonio Rodio
Coordinatore Provinciale                                                                  Portavoce Cittadino
           
Cosimo Rubino
Dipartimento Agricoltura e Cultura Rurale

lunedì 13 marzo 2017

COMITATO CITTADINO DI SALVAGUARDIA DEL PRESIDIO OSPEDALIERO CITTA’ DI CEGLIE MESSAPICA (BR)



Riceviamo e pubblichiamo la nota di Cataldo Rodio, Presidente del Comitato Cittadino di Ceglie.


CENTRO RISVEGLI ORA O MAI PIU’- POLIAMBULATORI SUBITO”

Il Comitato Cittadino di Ceglie Messapica (BR), invita tutta la cittadinanza cegliese a partecipare alla manifestazione pubblica che si terrà Martedì 14.03.2017 alle ore 18,00 presso l’Auditorium Comunale (Conservatorio Tito Shipa) Via Istria.

Questo incontro è stato voluto fortemente dopo aver partecipato all’incontro sulla sanità di Ostuni per chiedere ancora una volta al Presidente della Regione Puglia Dottor Michele Emiliano nonché Assessore alla Sanità l’immediata attivazione nella struttura del Centro Risvegli e del Progetto di riorganizzazione e riqualificazione dell’ex Stabilimento ospedaliero, mai realizzato completamente dopo oltre sei anni di attesa e addirittura servizi spostati in altri ospedali limitrofi.

Per queste ragioni l’incontro con i cittadini intende rafforzare ancora una volta la sua azione e ricominciare affinché nel nostro ex Presidio ospedaliero vengano realizzati tutti i servizi promessi a questa popolazione, dopo lo smantellamento totale dei reparti tolti qualche anno fa e, assicurare finalmente ai cittadini i Livelli Essenziali di Assistenza indispensabili. 

Perciò i cittadini adesso vogliono i fatti e non più chiacchiere.

Intervengono i Consiglieri Regionali Luigi Manca - Cosimo Borraccino.

Ringrazio tutta la cittadinanza che mi ha sostenuto sino a questo momento, sperando che all’incontro di Martedì 14.3.2017 alle ore 18,00 saremo numerosi a far ascoltare il nostro pensiero. 

Ceglie Messapica lì 08.03.2017
f.to Il Presidente del Comitato
Cataldo Rodio



venerdì 10 febbraio 2017

10 FEBBRAIO

Con la legge 92/2004 è stata istituita, in Italia, la "Giornata del ricordo" in memoria delle vittime delle Foibe e degli esuli istriani, fiumani e dalmati. 
Le foibe sono cavità carsiche di origine naturale con un ingresso a strapiombo, dove i partigiani Titini buttarono migliaia di italiani tra il !943 e il 1947.
La prima ondata di violenza esplose subito dopo la firma dell'armistizio dell?8 settembre 1943: in Istria e in Dalmazia i partigiani Slavi si vendicarono contro gli Italiani. Torturarono, massacrarono, affamarono e poi gettarono nelle foibe circa un migliaio di persone. Li consideravano "nemici del popolo". 
Ma la violenza aumentò nella primavera del 1945, quando la Jugoslavia occupa Trieste, Gorizia e l'istria. Le truppe del Maresciallo Tito si scatenarono contro gli italiani. A cadere dentro le foibe ci furono fascisti, cattolici, liberaldemocratici, socialisti, uomini di chiesa, donne, anziani e bambini. Lo racconta Graziano Udovisi, l'unica vittima del terrore titino che riuscì ad uscire da una foiba. Fu una carneficina che testimonia l'odio politico-ideologico e la pulizia etnica voluta da Tito per eliminare dalla futura Jugoslavia i non comunisti. La persecuzione prosegue fino alla primavera del 1947, fino a quando, cioè, viene fissato il confine fra l'italia e la Jugoslavia. 
Ma il dramma degli istriani e dei dalmati non finisce.
Il 10 febbraio del 1947 l'Italia ratificò il Trattato di Pace che pose fine alla Seconda guerra mondiale: l'Istria e la Dalmazia vennero cedute alla
Jugoslavia. Trecentocinquantamila persone si trasformarono in esuli. Scapparono dal terrore e  non trovarono in Italia una grande accoglienza. Basti pensare a quel vergognoso episodio accaduto alla stazione di Bologna dove i militanti del PCI e della CGIL bloccarono la stazione al passaggio del convoglio che trasportava gli esuli, prendendo a sassate i passeggeri e addirittura rovesciando per terra del latte destinato ai bambini. Quel treno pieno di Italiani è ricordato come IL TRENO DELLA VERGOGNA.  
Per quasi cinquant'anni un silenzio assordante della storiografia e della classe politica avvolge la vicenda degli italiani uccisi nelle foibe istriane. 



giovedì 2 febbraio 2017

VALGONO MENO DI UN DUE DI BRISCOLA

Sì, è vero e ve lo dimostriamo.
I consiglieri provinciali cegliesi, avuti fin ad oggi, valgono meno di un 2 a denari con una briscola a bastoni. Questa affermazione è dovuta al fatto che anche questa volta Ceglie viene lasciata a se stessa ed isolata da tutto il resto della provincia.
Il mese scorso sono state bandite ben 4 gare per la bitumazione di alcune strade provinciali, e da buon cegliese immaginavo che sarebbe arrivata l'ora di rifare il manto stradale alla SP 26 "Ceglie - Francavilla" come anche il tratto ammalorato della SP 22 "Ceglie - Ostuni" ed invece il nulla.....
Dobbiamo precisare che, la Ceglie - Francavilla è stata oggetto di 2 appalti, di cui l'ultimo anche aggiudicato in maniera definitiva nel 2015, ma la Provincia non ha mai affidato i lavori...Perché?
A questa domanda ci fu una risposta immediata sui giornali, dove il Presidente Maurizio Bruno, sosteneva che la Provincia non avesse soldi per asfaltare le strade provinciali e quel poco che poteva gestire lo avrebbe fatto per gli istituti scolastici.
Ma ora nasce spontanea la domanda, perché bandire nuove gare (con realizzazioni di nuovi rondò) quando ci sono strade che rischiano la chiusura?
Molti degli eletti al consiglio provinciale fecero delle promesse, tra le quali, quella di mettere in sicurezza la Ceglie - Francavilla, o quella di mettere in sicurezza la curva, sempre sulla stessa strada, oggetto di tragici eventi (hanno promesso anche sulle disgrazie...).
Non dobbiamo dimenticarci che nel 2009, Ceglie, ha avuto la fortuna di eleggere ben 4 consiglieri provinciali di cui, inizialmente 3 all'opposizione (on. Ciracì, arch. Paolo Maria Urso, Ciro Argese) ed un assessore (Pietro Mita). Dopo qualche mese, all'opposizione rimase solo l'on. Ciracì, mentre gli altri due passarono con la maggioranza. Ceglie ne ha giovato? I risultati sono sotto gli occhi di tutti, strade abbandonate a se stesse, pulizia cigli solo quando hanno finito di fare tutte le altre...
Nel 2014 abbiamo avuto anche un Vice Presidente della Provincia (Francesco Locorotondo) ed i risultati, a livello stradale, sono stati peggiori perché, come detto in precedenza, ci fu un buon interesse sui lavori pubblici, tra cui una gara tutta dedicata alla SP 26, tutte le altre gare furono espletate ed i lavori realizzati, mentre per quella che ci interessava avevano finito i soldi...

Per dimostrarvi cosa vi abbiamo scritto vi facciamo vedere la pagina dove c'era la SP 26 nel 2015 (codice L14) ed il link con le nuove gare.


Questo è il link delle nuove gare Clicca QUI

Vogliamo continuare a farci trattare in questa maniera?